“L’istruzione non getta il seme in te: fa germogliare i tuoi semi “ “Come i semi sognano sotto la neve, il vostro cuore sogna la primavera” Khalil Gibran, Il Profeta, 1923 I semi oleaginosi sono piccoli tesori pieni di proprietà benefiche per l’organismo. Queste piccole anime, che hanno in sé la potenzialità della vita, […]
“L’istruzione non getta il seme in te: fa germogliare i tuoi semi “
“Come i semi sognano sotto la neve, il vostro cuore sogna la primavera”
Khalil Gibran, Il Profeta, 1923
I semi oleaginosi sono piccoli tesori pieni di proprietà benefiche per l’organismo. Queste piccole anime, che hanno in sé la potenzialità della vita, possiedono un doppio scopo: curativo e nutrizionale.
I semi oleosi infatti, rappresentano un’interessante integrazione alla nostra dieta, soprattutto per chi segue un’alimentazione vegetariana, vegana oppure per chi pratica sport. Sono una fonte di energia e nutrimento importante, per questo sono ottimi a colazione o come spuntino, ma anche come ingredienti che arricchiscono il sapore degli impasti o delle insalate. Tutti i semi oleaginosi sono una buona fonte di vitamine e minerali, in particolare vitamina E, potente antiossidante liposolubile, vitamina A e vitamine del gruppo B; quest’ultime abbondanti in semi di sesamo e semi di girasole. Sono una fonte anche di sali minerali e oligoelementi: magnesio, potassio, ferro, rame (semi di zucca) e calcio assimilabile.
La presenza di fibre per lo più insolubili (cellulosa e lignina) facilitano il transito e la regolarità delle funzioni intestinali. I semi oleaginsi, insieme alla frutta secca sono soprattutto un’ottima fonte dei preziosi acidi grassi polinsaturi, di cui spesso la dieta è carente. La loro funzione è mantenere la giusta proporzione della composizione lipidica dei grassi a livello della membrana cellulare assicurando una regolare funzionalità e facendo azione di prevenzione di tante patologie soprattutto cardiache. Gli acidi grassi saturi, principali costituenti dei grassi presenti in carne, latte e loro derivati, tendono ad irrigidire la matrice fosfolipidica dei lipidi delle membrane, i grassi monoinsaturi (come l’acido oleico dell’olio di oliva) e soprattutto i polinsaturi di alcune fonti animali (olio di pesce), alghe e dei semi oleaginosi, la preservano.
L’apporto ottimale di acidi grassi essenziali come acido linoleico/omega-6 e acido alfa-linolenico/omega-3, di cui sono ricchi i semi oleaginosi e la frutta secca è pari a 4:1. Aggiungere uno o due cucchiai di semi a piatti preparati, salse, sughi e zuppe, nell’impasto del pane o nelle insalate a foglia aiuta dunque a raggiungere i livelli di nutrienti consigliati o a compensare possibili carenze di una dieta non ben bilanciata, soprattutto per alcuni regimi dietetici particolari.
Esistono infinite specie di semi: avena, anice, canapa, cardo, miglio, papavero, finocchio, soia, ecc. Per tutti è necessario osservare qualche semplice regola.
E’ bene consumarli l’anno di produzione; conservarli in luoghi freschi, asciutti e in contenitori ermetici, al riparo dalla luce, per evitare che i grassi in essi contenuti, si alterino. La conservazione migliore è nel congelatore.
Consiglio di scegliere semi provenienti da coltivazioni biologiche o biodinamiche; presentarli a tavola ogni giorno, aggiungendoli con fantasia ai nostri piatti quotidiani. Sono ricchi di energia ed elementi nutrienti: proteggono il cuore e sono una fonte proteica indispensabile, oltre che saziare l’appetito.
I semi oleosi sono preziosi alleati per la nostra salute ed in particolare insostituibili grazie alle loro proprietà nutrizionali. Dai semi di zucca a quelli di girasole, passando per i più noti semi di lino e di sesamo, sono lo spuntino ideale o le merende, insieme alla frutta fresca di stagione, in particolar modo per i bambini.
Consigli per il consumo dei semi oleosi:
– Acquistare semi oleosi in guscio e non già sgusciati;
– Utilizzare semi oleosi integri, possibilmente non decorticati;
– Non acquistare semi con il guscio o la parte esterna del chicco sbiancato o di colorazione alterata;
– Il pugno della propria mano: è l’unità di misura al fine di valutare la quantità di semi da consumare quotidianamente; da soli o insieme ad altri cibi (yogurt di soia, insalate, frutta fresca, ecc.). Un pugno contiene circa 60-90 calorie;
– Sostituire periodicamente la carne o latticini con i semi: sono un ottimo sostituto dei principi proteici.
Concludendo, vi invito a fare un uso quotidiano dei semi oleaginosi, sia per le loro preziose proprietà che per la loro semplicità di consumo.