L’Avocado è originario del Messico del Sud e del Centro America ed è uno dei pochi frutti freschi, ricco di grassi e povero di zuccheri semplici. Gli Aztechi lo consideravano un frutto dell’amore e gli diedero il nome ‘Ahuacatl’, che significa Testicoli, sia per la forma con cui il frutto si manifesta la mondo, sia […]
L’Avocado è originario del Messico del Sud e del Centro America ed è uno dei pochi frutti freschi, ricco di grassi e povero di zuccheri semplici. Gli Aztechi lo consideravano un frutto dell’amore e gli diedero il nome ‘Ahuacatl’, che significa Testicoli, sia per la forma con cui il frutto si manifesta la mondo, sia per le sue modalità di esprimersi nella vita e quindi come pende dall’albero. Proprio in virtù delle sue caratteristiche afrodisiache, l’avocado fu in seguito portato dagli spagnoli in Europa, dove fu subito apprezzato. E’ conosciuto anche con il nome di “Pera alligatore”, dalla prima descrizione che i conquistadores fecero dell’avocado e definito come “… un frutto abbondante, con una polpa simile al burro e caratterizzato da un ottimo sapore”. Proviene dalla pianta della Persea Americana, del gruppo delle Lauracee. Per crescere, l’Avocado ha bisogno di un clima molto caldo. Oggi i principali produttori sono: i paesi Sudamericani, gli Stati Uniti, il Sudafrica, Israele e la Spagna. Esistono diverse qualità di Avocado che variano per dimensione, forma, colore, texture della buccia e ovviamente gusto, ma la più popolare e apprezzata è la tipologia Hass.
L’Avocado è l’unico alimento che si classifica contemporaneamente sia nella famiglia della frutta, sia dei vegetali ma soprattutto rientra nella categoria dei dei Lipidi cioè dei grassi. La principale caratteristica nutrizionale di questo frutto infatti, è il suo alto contenuto in grassi insaturi (Linolenico) ed Omega 3, capaci di stimolare la produzione di Colesterolo cosiddetto buono (HDL), ma soprattutto rallentare il deposito di quello cattivo (LDL). Questa proprietà permette di agire, da un punto di vista terapeutico, sul colesterolo nel sangue (ipercolesterolemia), prevenire l’arteriosclerosi e le patologie cardiache, aggiungendo allo stesso tempo colore e sapore alla nostra alimentazione. Un altro aspetto curativo dell’Avocado è il suo alt contenuto di Vitamina A e E, Calcio e Potassio. La percentuale di Potassio presente nell’Avocado è nettamente superiore rispetto quella presente nelle banane, pari alla percentuale di tre banane per ogni Avocado. Il Potassio è di fondamentale importanza per l’organismo umano poichè aiuta a controllare la pressione arteriosa, oltre che per il reintegro dei sali minerali, come per esempio dopo un’abbondante sudorazione.
Le vitamine sono potenti antiossidanti, ossia hanno la funzione di contrastare i radicali liberi specialmente per l’invecchiamento cellulare e il processo degenerativo dell’organismo. Possiede un alto contenuto in Vitamina D, favorendo l’assorbimento di Calcio e Fosforo. E’ quindi un validissimo aiuto per ossa e denti ed in particolar modo è terapeutico nella sofferenza delle ossa in presenza di osteopenia, osteoporosi e artrosi. Ha un’azione antinfiammatoria. Sono presenti, inoltre, altri importanti nutrienti, fra cui il Glutatione, Luteina, Vitamine A, gruppo B, C. E’ inoltre, un ottimo sistema naturale per controllare l’invecchiamento di pelle, capelli e occhi. Adatto a chi soffre di colite e gastrite per la presenza di mucillagini, oltre che avere un potere disinfettante. Contiene inoltre, fitosteroli capaci di limitare e rallentare l’assorbimento intestinale del nutricolesterolo alimentare e del glucosio a livello intestinale; è quindi un alimento ottimo per coloro che sono affetti da diabete.
L’Avocado, però non è un alimento “leggero”, da un punto di vista calorico, soprattutto per il suo alto contenuto in grassi (con 1 gr di lipidi vi è un apporto di 9 calorie); infatti può essere utilizzato come sostituto dell’olio o di altri grassi. Un esempio concreto è aggiungerlo all’insalata o nei piatti freddi.
Le dosi sono le seguenti: 1/8 del frutto a pezzi o schiacciato, senza aggiungere olio.
Consigli per gli acquisti
Per comprendere se l’Avocado che stiamo acquistando è al giusto grado di maturazione, esercitiamo con il pollice una lieve pressione sul frutto: se l’Avocado risulta duro vuol dire che lo dobbiamo far maturare qualche giorno; se al contrario il dito lascia un piccolo solco, il frutto è troppo maturo. In questo caso, possiamo usare l’Avocado per ridurlo in crema; inoltre, se il solco è profondo l’Avocado non va acquistato perchè troppo maturo. se invece alla pressione del pollice la buccia rimane senza nessun solco l’Avocado è pronto per essere mangiato.
Conservazione
L’Avocado, se acquistato maturo può essere conservato in un luogo fresco o in frigorifero per uno o due giorni. Se invece si presenta acerbo, va fatto maturare a temperatura ambiente, per un periodo compreso dai tre a sei giorni. E’ possibile accelerare la maturazione, inserendo il frutto in un sacchetto di carta insieme ad un pomodoro. In frigorifero la maturazione si arresta.